Marzo 25

ORA DI PREGHIERA

Viva † Gesù

ADORAZIONE EUCARISTICA

Convertirsi alla gioia di Dio

 

CANTO DI ESPOSIZIONE: MISERICORDIAS DOMINI

Rit. Misericordias Domini in aeternum cantabo. (2v.)

  1. Confitemini Domino quoniam bonus

quoniam in aeternum misericordia ejus.

 

Pausa di silenzio

 

Rit. OH, OH, OH, ADORAMUS TE, DOMINE. (2 v.)

  1. Cristo Gesù, Cuore inquieto per i figli lontani.

Cuore che soffri per la nostra mancanza.

Cuore che sempre vieni a cercarci.

A Te volgiamo il nostro cuore e Tu ci offri la gioia del perdono.

  1. Cristo Gesù, Cuore tenero e premuroso verso i più piccoli.

Cuore materno che ci conosci nell’intimo.

Cuore che sempre vegli su di noi.

A Te volgiamo il nostro cuore e Tu ci offri la gioia della Tua presenza.

  1. Cristo Gesù, Cuore appassionato per ciascuno di noi.

Cuore desideroso di essere riamato.

Cuore che ci attiri al Tuo Amore.

A Te volgiamo il nostro cuore e Tu ci offri la gioia di incontrarti.

 

Adorazione silenziosa

La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia                      (dalla EVANGELII GAUDIUM di Papa Francesco)

 

Lode e onore a Te, Signore Gesù!

Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito,

perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. (Gv 3, 16)

Lode e onore a Te, Signore Gesù!

 

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 15, 8-10)

Quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la moneta che avevo perduto”. Così, io vi dico, vi è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte. 

BREVE RIFLESSIONE

 

PREGHIERA DI RISONANZA

 

  • Cerca accuratamente finché non la trova

 

Dal Magistero di Papa Francesco

Nel cuore della donna c’è l’inquietudine per la moneta che manca. Chi ama si preoccupa di chi manca, ha nostalgia di chi è assente, cerca chi è smarrito, attende chi si è allontanato. Perché vuole che nessuno vada perduto… così è Dio: non è “tranquillo” se ci allontaniamo da Lui, è addolorato, freme nell’intimo; e si mette in movimento per venirci a cercare, finché ci riporta tra le sue braccia. Il Signore non calcola le perdite e i rischi, ha un cuore di padre e di madre, e soffre per la mancanza dei figli amati. Ognuno di noi vale tanto per Lui che ha dato il suo Figlio unigenito per ciascuno di noi … L’unica necessità di Dio è incontrare colui che ama, l’uomo. È la sovrana libertà dell’amore questa necessità, è la sapienza che regge il mondo e che qui vediamo mettere a soqquadro tutto, con una cura infinita, attenta alle minime cose per arrivare a trovare proprio quella piccola moneta che è l’uomo, ciascuno di noi in particolare, e che il Signore non si rassegna a perdere e cerca senza sosta perché ai suoi occhi è prezioso, è unico!

 

Preghiera e adorazione personale

Io ti amo più di quanto una madre può amare il suo bambino, con la differenza che la madre, benché ami molto il bambino, può fare solo ciò che può: Io, invece, posso fare ciò che voglio. Ti amo con un amore infinito, come se tu fossi sola al mondo.  (Dagli scritti di Suor Benigna Consolata Ferrero)

 

Questa parabola ci aiuta a contemplare il mistero della passione di Dio per il mondo, il mistero stesso della salvezza, il mistero pasquale che è il mistero di Dio che cerca l’uomo, fin sulla croce, fin negli inferi e lo trova ed esplode la gioia pasquale.  (P. F. Clerici)

 

Rit.: MISERICORDIAS DOMINI IN AETERNUM CANTABO. (2v.)

 

Mi sono perso come pecora smarrita; cerca il tuo servo, Signore: non ho dimenticato i tuoi comandi. (Sal 119)  Rit.

Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se costoro si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai. Sulle palme delle mie mani ti ho disegnato.   (Is 49,15-16)  Rit.

               

Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e disse: “Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua”. Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano … Gesù rispose: “Oggi per questa casa è venuta la salvezza …Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto”.   (Lc 19,5-7.10)  Rit.

Padre santo, custodiscili nel tuo nome perché siano una sola cosa, come noi. Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in sé stessi la pienezza della mia gioia.  (Gv 17, 11-13)  Rit.

               

Questa parola è degna di fede e di essere accolta da tutti: Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori. (1Tm 1,15)  Rit.

 

CANTO: CUSTODISCIMI

  1.   Ho detto a Dio senza di Te alcun bene non ho, custodiscimi.

Magnifica è la mia eredità, benedetto sei Tu, sempre sei con me.

Rit.   Custodiscimi, mia forza sei Tu, custodiscimi mia gioia Gesù!

         Custodiscimi, mia forza sei Tu, custodiscimi mia gioia Gesù!

  1. Ti pongo sempre innanzi a me, al sicuro sarò, mai vacillerò!

Via, verità e vita sei; mio Dio credo che Tu mi guiderai.

 

Pausa di silenzio 

  • Rallegratevi con me …

Dal Magistero di Papa Francesco

Nelle prime due parabole della misericordia l’accento è posto sulla gioia, una gioia così incontenibile da doverla condividere con «amici e vicini». Questa festa di Dio per coloro che ritornano a Lui pentiti è quanto mai intonata all’Anno giubilare che stiamo vivendo, come dice lo stesso termine “giubileo”, cioè giubilo. In cielo c’è una gioia infinita per un solo peccatore che si converte … La vera conversione consiste nel capire la gioia e l’amore che ha Dio per noi. La vera gioia nasce dall’incontro con Gesù, dal credere che Lui ci ha amato fino a dare la vita per noi. Nella vita c’è il tempo della croce, ci sono i momenti bui che ci fanno sentire abbandonati da Dio e in questo silenzio di Dio occorre più che mai abbandonarsi nelle sue mani. Allora si scende al “primo scalino della gioia” che è la pace, quella pace profonda che viene dall’affidarsi completamente a Dio. È una “gioia soprannaturale” che niente può distruggere e si adatta e si trasforma e sempre rimane, almeno come uno spiraglio di luce che nasce dalla certezza della fedeltà dell’Amore di Dio. La Buona Notizia è la gioia di un Padre che non vuole che si perda nessuno dei suoi piccoli. 

Preghiera e adorazione personale

Quando, dedicandoti alla preghiera, sei giunto al di sopra di ogni altra gioia, allora veramente hai trovato la preghiera.   (Evagrio Pontico) 

Filotea, quando sei afflitta dalla tristezza, metti in atto i seguenti rimedi. Dice San Giacomo: “Se qualcuno è triste, preghi”: la preghiera è il rimedio più efficace perché innalza lo spirito a Dio, nostra unica gioia e consolazione; nella preghiera poi, serviti di affetti e parole interiori ed esteriori, che portano alla fiducia e all’Amore di Dio …

Andiamo sempre gioiosamente alla Sua presenza. Egli ci ama, ci ha cari, Egli è tutto nostro e noi siamo tutti suoi, amiamolo, vogliamogli bene, e anche se le tenebre, le tempeste ci circondano e siamo con le acque dell’amarezza fino al collo, finché Lui ci tiene per il mantello, non c’è niente da temere … Conservate uno spirito di santa gioia che, modestamente diffusa sulle vostre azioni e sulle vostre parole, dà consolazione alle persone che vi vedono, affinché ne glorifichino Dio che è l’unico nostro fine.   (San Francesco di Sales)

Fidarsi di Dio vuol dire abbandonarsi alla cura di Dio.   (Dagli scritti di Suor Benigna Consolata Ferrero)

La gioia è il segno della presenza di Dio, perché Dio è amore e l’amore c’è dove è corrisposto. La gioia è il segno dell’amore corrisposto, e quindi è segno indubitabile della presenza di Dio.  (P. F. Clerici)

 

IL BALLO DELL’ OBBEDIENZA  (Madeleine Delbrêl)   

Sol.:   Per essere un buon danzatore, con Te come con tutti, non occorre sapere dove la danza conduce.
Basta seguire, essere gioioso, essere leggero, e soprattutto non essere rigido.

Tutti: Non occorre chiederti spiegazioni sui passi che ti piace di segnare.
Bisogna essere come un prolungamento, vivo ed agile, di Te.

Non bisogna volere avanzare a tutti i costi, ma accettare di tornare indietro, di andare di fianco.

Sol.:   Rivelaci la grande orchestra dei tuoi disegni:
in essa, quel che tu permetti dà suoni strani nella serenità di quel che tu vuoi.

Tutti: Insegnaci a indossare ogni giorno la nostra condizione umana
come un vestito da ballo, che ci farà amare di te tutti i particolari. Come indispensabili gioielli.

Sol.:   Facci vivere la nostra vita,
non come un giuoco di scacchi dove tutto è calcolato,
non come una partita dove tutto è difficile,
non come un teorema che ci rompa il capo,

Tutti: ma come una festa senza fine dove il tuo incontro si rinnovella,

come un ballo, come una danza, fra le braccia della tua grazia,
nella musica che riempie l’universo d’amore.

 

CANTO: IL SIGNORE È LA MIA FORZA

Il Signor è la mia forza e io spero in Lui.

Il Signor è il Salvator.

In lui confido, non ho timor,

in lui confido, non ho timor.

 

Presentiamo al Signore l’umanità ferita e dispersa e preghiamo perché ogni uomo apra il cuore alla Misericordia infinita di Dio e si lasci da Lui trovare.

Sol: Confidiamo in Te!

Tutti: Confidiamo in Te!

 

Quale donna … la Chiesa sia madre di Misericordia, aperta all’accoglienza e al dialogo con le persone lontane.

Accende la lampada … il Signore sostenga Papa Francesco in questo momento di sofferenza e la sua testimonianza di vita continui a illuminare il cammino della Chiesa e dell’umanità.

Cerca accuratamente … i bambini vittime delle guerre, della violenza e dello sfruttamento siano rispettati nei loro diritti fondamentali, possano avere accesso all’educazione e riscoprire l’affetto di una famiglia.

finché non la trova … converti i cuori e le decisioni dei potenti affinché si intraprenda ogni sforzo diplomatico per una pace giusta e duratura.

Chiama le amiche e le vicine … i giovani sappiano ascoltare la voce del Signore che li chiama a donarsi nel sacerdozio e nella vita consacrata.

Rallegratevi con me … il vescovo Oscar si senta sempre sostenuto dal nostro affetto e dalla nostra preghiera per continuare a essere in mezzo a noi Padre sollecito e testimone gioioso di Misericordia.

Ho trovato la moneta che avevo perduto … questo tempo di Quaresima ravvivi in noi il desiderio dell’incontro con il Signore nella Parola e nei Sacramenti.

Per un solo peccatore che si converte … i carcerati e tutti coloro che hanno un passato negativo si aprano con speranza al futuro, certi che il Signore fa cose nuove.

PADRE NOSTRO

 

ORAZIONE

Dio di misericordia, che hai mandato il tuo Figlio Unigenito non per condannare ma per salvare il mondo, ravviva in noi la coscienza del nostro peccato, perché ci lasciamo trovare da Colui che ci cerca e fiorisca nel nostro cuore il canto della gratitudine e della gioia. Per Cristo nostro Signore. Amen!

 

CANTO DI REPOSIZIONE: IL SIGNORE È LA LUCE

  1. Il Signore la Luce che vince la notte.

   Rit: Gloria, gloria, cantiamo al Signore. (2v.)

  1. Il Signore è l’Amore che vince il peccato
  2. Il Signore è la Pace che vince la guerra.