ASSEMBLEA DI PIONA 21/IX/2019

MEDITAZIONE DI PADRE CRISTOFORO MASSIMO MARIANELLA -Priore dell’Abbazia di Piona-

MEDITAZIONE DI PADRE CRISTOFORO MASSIMO MARIANELLA
Priore dell’Abbazia di Piona

 

Assemblea dei Consacrati
Sabato 21 settembre 2019

Ambiente e spiritualità dell’Abbazia di Piona

Situata nella parte settentrionale della sponda lecchese del lago di Como, le origini dell’abbazia di Piona risalgono al secolo XI° e la sua fondazione è parte di quel movimento che portò la famosa abbazia benedettina di Cluny in Francia, nel periodo del suo massimo sviluppo, a realizzare una serie di nuovi insediamenti in Italia.
Dopo i primi secoli di fioritura l’abbazia cominciò un lento ma progressivo declino dovuto alla diminuzione del numero dei suoi membri e alla successiva introduzione della Commenda, che prevedeva l’assegnazione della titolarità con i benefici ad essa connessi a persone estranee alla comunità, provocando un ulteriore impoverimento della stessa.
In questa situazione di precarietà la comunità benedettina sopravvisse alcuni secoli, fino a quando alla fine del secolo XVIII° venne soppressa definitivamente dalle leggi napoleoniche ed i suoi beni incamerati e successivamente venduti all’asta. Dopo essere passata per vari proprietari finalmente gli ultimi di essi appartenenti alla famiglia Rocca decisero di donarla nel 1938 alla congregazione cistercense di Casamari della quale ancora oggi forma parte.
I cistercensi nascono da una riforma avvenuta in seno all’ordine benedettino alla fine del secolo XI° e seguono la stessa Regola di san Benedetto. La loro vita si può riassumere in quello che è diventato il motto di tutti i monaci che si rifanno alla regola del patriarca di Europa: Ora et Labora.
Intorno a questi due pilastri: preghiera e lavoro, nel loro alternarsi equilibrato si svolge la giornata del monaco, dove nella preghiera: momento di incontro con il Dio di Gesù Cristo e con i fratelli, il monaco deve nutrire la propria vita spirituale e attingere da essa quell’energia spirituale necessaria per crescere e maturare e realizzare anche il suo lavoro, soprattutto materiale. nella spiritualità cistercense questi è visto, non più come un’opera servile o un castigo, ma come partecipazione all’opera creatrice di Dio, che trasforma il caos primordiale in un ordine armonico.
Questo è quanto cerchiamo, non senza sforzo e impegno, di realizzare nella nostra comunità di Piona.
Cercando di vivere, incarnare le parole del capitolo LXXII che conclude la Regola di san Benedetto, dove il Santo Patriarca con poche ma efficaci pennellate ci dipinge i tratti essenziali del monaco: “Si prevengano l’un l’altro nel rendersi onore; sopportino con somma pazienza le proprie miserie fisiche e morali; si prestino a gara obbedienza reciproca; […] si amino fraternamente con cuore puro; temano Dio con amore; amino il loro abate con sincera ed umile carità; nulla assolutamente antepongano a Cristo, il quale ci conduca tutti insieme, alla vita eterna”.

 

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Piona, 21 settembre 2019 (Meditazine del Priore dell’Abazia di Piona)