Trasformare i traumi subiti in risorse per riprogettare la propria identità e il proprio futuro. Sembra un ossimoro, qualcosa di impossibile, ma per molti dei richiedenti asilo arrivati negli ultimi anni nel comasco rappresenta l’unica strada verso un cammino di reale integrazione e di realizzazione di sé. Un percorso non sempre facile dove fondamentale diventa l’accompagnamento da parte di psicoterapeuti e personale specializzato; unico antidoto per evitare che i traumi possano cronicizzarsi finendo per sconfinare in episodi di vero e proprio disagio. Un supporto che, secondo quanto stabilito dalla Prefettura, dovrebbe essere garantito in ogni struttura, ma purtroppo non è sempre così. Lo sanno bene quanti, nei servizi di bassa soglia in Como, si trovano a confrontarsi con migranti in chiara situazione di disagio psichico. Numeri fortunatamente ancora bassi ma in aumento.
Di questo si parlerà sabato 19 maggio, all’auditorium don Guanella di Como nel corso del convegno “Cicatrici Preziose” organizzato dalla Fondazione Somaschi, Opera don Guanella, Associazione Lachesi, CSV Insubria e CNCA.
In allegato il manifesto con il programma del convegno